Sabato 23 marzo, la primavera è appena iniziata e ci ha regalato una giornata bellissima e tipica.
Noi l’abbiamo riempita di festa e di gioia per essere assieme.
A casa Chiaravalle ci siamo trovati per la semina di 1000 girasoli con il cuore rivolto al desiderio di pace per noi e per tutti. Abbiamo seminato ma anche qualcuno ha dissodato la terra. È stato un modo per molti di noi di prendere contatto con la terra, una cosa veramente importante e che ormai abbiamo poche occasioni di fare; molto bello soprattutto per i più piccoli ma sicuramente anche per noi adulti… per non dire anziani….
C’erano davvero tanti bambini, che hanno dato colore e sapore alla giornata e che oltre a seminare hanno incontrato il branco di cavalli che vive a Chiaravalle. Una delle ragazze che li accudisce ci ha raccontato come vivono in libertà. Ci ha spiegato le loro abitudini e il modo di convivere. Ci ha fatto capire che anche i cavalli vivono di sentimenti e di affetti tra loro.
Primavera si è mostrata con il proprio carattere volubile. Il sole finalmente caldo, ogni tanto veniva coperto da qualche nuvola un po’ dispettosa e noi a toglierci e a rimetterci la felpa.
Il pic nic assieme all’aperto è stato proprio un bel momento di gioia e di pace. Famiglie che mangiavano vicine nell’erba, bambini che con un panino in mano non cessavano di scorrazzare intorno correndo a piedi o in bicicletta. E intanto qualcuno cercava di allontanarsi un attimo per fare addormentare i più piccoli nel passeggino.
Torniamo nel campo e … lasciamo parlare le foto. I bimbi hanno seminato i loro semi e ci hanno dato dentro al punto che quando è arrivato uno stormo di baldi giovani in bicicletta, non c’era già più spazio libero nel campo. Non si sono persi d’animo: vanga, rastrello, pure le mani per sminuzzare la terra. Hanno allargato il campo per i girasoli e hanno potuto anche loro piantare i loro semi.
Tra loro c’era una ragazzina, arrivata con la bandiera della pace, che poi abbiamo piantato nel campo, durante la semina. Appena arrivata mi chiede: Ma cosa c’entrano i girasoli con la pace?
Così su due piedi le ho detto: Costruire la pace è costruire legami tra noi, con gesti e con il lavoro che avvicina la terra e il cielo. Oggi piantiamo i girasoli, mangiamo assieme, ci conosciamo siamo felici assieme. In estate ci ritroveremo a raccogliere i girasoli che nel frattempo la terra ha protetto, nutrito e fatto crescere. Vivremo un’altra giornata come oggi, ciascuno porterà a casa il proprio girasole e si ricorderà che la costruzione di legami di pace dipende anche da noi, da come conduciamo la nostra vita. Potrà regalare un girasole ad un amico, a uno sconosciuto e dirgli che quello è un girasole per la pace. Un piccolo gesto per diffondere la pace.
Un’altra cosa mi ha fatto piacere: l’anno scorso soltanto Com’interra ha seminato i girasoli per la pace e lo ha fatto solo qui a casa Chiaravalle. Quest’anno anche altre terre hanno seminato con noi i girasoli che stanno diventando più di 1000: alcuni orti urbani, il Bosco in città, altre cascine fuori Milano. E sono certo che l’anno prossimo saremo molti di più. Chissà cosa potrà significare.
La primavera poi ha dato il suo bel tocco finale. All’improvviso le nuvole si sono fatte sempre più scure per diventare nere e minacciose e appena abbiamo concluso la semina, è arrivato un bell’acquazzone che ha portato con sé anche un po’ di grandine, questa volta non dannosa, perché ovviamente i semi non avevano ancora prodotto i germogli. Ai nostri occhi è parso che anch’essa abbia voluto partecipare alla nostra semina, abbeverando la terra per i girasoli che cresceranno.











