Vai al contenuto

Storia di una famiglia – Laura e Antonio

Siamo Laura e Antonio, una coppia come tante e fin dal nostro “Si” abbiamo avuto nel cuore il desiderio di un bimbo e di allargare la nostra famiglia.

Per alcuni anni abbiamo fatto i conti con il dolore per la perdita dei nostri quattro bambini; si sono susseguite aspettative e delusioni, speranze e sconforti, sono stati anni faticosi, a livello personale e di coppia.

Ci sentivamo sprofondati in un “buco nero”, poiché all’improvviso i nostri sogni erano andati in frantumi e non sapevamo più come immaginare la nostra vita, presente e futura.

Il nostro desiderio di genitorialità era molto forte ed abbiamo subito rivolto lo sguardo al mondo dell’adozione, iniziando il percorso che prevede un’indagine dei servizi sociali.

Siamo partiti carichi di entusiasmo, “questa volta non poteva andare male” (ci dicevamo), sentivamo di avere “tanto amore da donare” ed eravamo sicuri che tutto sarebbe andato per il meglio. Ma, siamo stati “bocciati” (noi lo definiamo cosi) perché “l’amore non basta”, era necessario darsi del tempo per accettare il lutto di non avere figli biologici, dovevamo curare una ferita sanguinante che aveva bisogno di tempo per cicatrizzarsi.

Un altro colpo al cuore! Ancora fatica e tristezza nella quotidianità, che stava intaccando nuovamente il nostro rapporto di coppia.

Fino al momento in cui abbiamo capito che la nostra vocazione era prima

di tutto essere marito e moglie felici, ma la nostra felicità non poteva dipendere dall’ assenza o presenza di un figlio.

Da quel momento è iniziata la nostra risalita; è stato come risposarsi e rinascere come marito e moglie, grazie anche a tutte le persone che ci sono state vicino, alla preghiera e a Calicantus: associazione di famiglie adottive che ci ha accolto nel nostro momento più buio; ci ha sostenuto nel nostro dolore e accompagnato con affetto e professionalità.

Frequentando le famiglie di Calicantus che hanno vissuto le stesse nostre fatiche ci siamo resi conto ancora una volta che “l’amore non basta”. Per essere genitori adottivi non è sufficiente amare, è necessario aprire il cuore per accogliere un bambino con una storia diversa e dolorosa proprio come la nostra.

Sono due mancanze che si completano, secondo noi, simili a due pezzi di un puzzle che si incastrano.

Così con la ferita cicatrizzata, con maggiore consapevolezza della realtà adottiva e una ritrovata serenità di coppia abbiamo ripresentato la nostra disponibilità all’adozione.

Dopo circa un anno il telefono ha squillato, un giudice voleva incontrarci e ci siamo adottati con nostro figlio Paolo; la gioia e il terremoto più grande della nostra vita.

Oggi, a distanza di alcuni anni, il nostro bimbo sta crescendo. Noi siamo sempre legati alle famiglie di Calicantus, fonte inesauribile di supporto e conforto, che ci stanno aiutando a crescere come genitori.

Laura e Antonio